• Saltare fuori dall’acqua è energeticamente molto costoso, a causa della forza di gravità ma anche della densità dell’acqua che è di circa 800 volte maggiore rispetto a quella dall’aria. Secondo Segre (2000) per effettuare un singolo salto (calcolato con almeno il 40% del corpo fuori dall’acqua) una balena può consumare energeticamente quanto un maratoneta di 60 kg per completare un’intera maratona.

• Durante il salto verticale la balena esce verticalmente dalla superficie per metà del suo corpo per poi ricadere sul dorso o sul fianco del corpo. Invece nel salto obliquo la balenottera salta lateralmente uscendo per quasi la totalità del corpo fuori dal mare. Il salto e la ricaduta possono avvenire sul fianco, sul ventre o sul dorso.

• Nel 75% (n=20) dei casi registrati, le balenottere sono solitarie quando saltano, ma sono state osservate in gruppi da 2 individui in 5 casi (tra Giugno e Settembre), in un gruppo da 4 una volta (Giugno) ed in un gruppo da 5 individui una volta nel Settembre 2019. La media della dimensione del gruppo nell’evento di salto è di 1,43 individui ed è comparabile con la media della dimensione del gruppo negli avvistamenti senza salto che è di 1,44 individui (t-test, p=0,98).